Cosa vedere nella zona Stazione Termini – Esquilino
Per i turisti che hanno intenzione di passare una o più notti a Roma per andare alla scoperta di quella parte di centro che si trova tra la Stazione Termini e l’Esquilino, risulterebbe ideale riservare una stanza in un hotel a cinque stelle oppure in un hotel quattro stelle approfittando di una delle tante offerte che periodicamente si trovano sul web o, laddove volessero risparmiare sul costo del pernottamento, scegliere un hotel a tre stelle per alloggiare vicino a quei punti che si intenderanno visitare.
La Stazione Termini, infatti, è considerata uno tra i più grandi snodi di tutta Italia, e pernottando in questa zona, sarà davvero semplice muoversi per Roma e zone limitrofe senza alcuna difficoltà, avendo a disposizione metropolitana, bus, tram e all’occorrenza anche treni regionali e interregionali.
Diciamo subito che l’idea di approfittare dei mezzi pubblici e dei piedi è la soluzione migliore per evitare il traffico caotico del centro cittadino e l’annoso problema del parcheggio; non dimenticando il fatto che, tra l’altro, alcune zone sono ZTL (Zona a Traffico Limitato) e quindi con un accesso limitato ai soli veicoli autorizzati a transitare al loro interno ed un eventuale passaggio del varco senza permesso comporterebbe una multa piuttosto salata.
Tra i mezzi pubblici che suggeriamo, la metro è quello più adeguato in quanto evita il traffico di superficie anche se non tutte le zone della capitale sono servite dal servizio metropolitano.
Per il nostro tour queste sono le stazioni e le relative linee da sfruttare:
- per la linea A: Termini, Vittorio Emanuele, Manzoni e San Giovanni.
- per la linea B: Castro Pretorio e Termini.
Come si ha modo di intuire, dopo aver riservato un hotel vicino a Piazza dei Cinquecento si potrà iniziare a girare per l’Esquilino alla scoperta di alcune delle bellezze di Roma.
Chi non conosce affatto la città deve sapere che la zona della stazione Termini è inserita in quello che è il quartiere dell’Esquilino, che si trova proprio nel pieno centro della città.
Vitale e pulsante, il rione è sempre stato un melting pot di etnie che abitano Roma e che proprio in queste vie hanno apportato quella vitalità che ha sicuramente dei lati positivi ma, come in tutte le grandi metropoli al giorno d’oggi, anche dei riscontri negativi.
Come tutte le stazioni del mondo, anche la zona di Termini è un’area particolare dove è possibile trovare di tutto e che in certe ore di punta e della notte, è preferibile evitare.
Tuttavia questo mix di atmosfere si rende un punto perfetto per conoscere alcune delle meraviglie della Capitale e non si può non iniziare da Santa Maria degli Angeli e dei Martiri, a Piazza della Repubblica. La Basilica, il cui progetto è targato dal genio di Michelangelo che a metà del Cinquecento sistemò il frigidarium delle Terme di Diocleziano per volere di Pio IV, fu anche sede di un convento dei frati Certosini.
Le vicine Terme di Diocleziano, inaugurate nel 306, furono le più grandi della Roma antica ed avevano una struttura del tutto simili a quelle di Caracalla.
Questo enorme complesso di terme si sviluppava tra piazza della Repubblica, piazza dei Cinquecento, via Volturno e via XX Settembre; purtroppo però subì la sorte di quasi tutti i monumenti dell’epoca. Con il passare del tempo e l’arrivo dell’epoca medievale, il complesso delle Terme di Diocleziano divenne una cava di materiale da riutilizzare per altri progetti considerati più utili in quel determinato periodo storico, un po’ come avvenne per uno dei monumenti più visitati al mondo: il Colosseo.
Molto interessante è sicuramente la visita del Museo Nazionale Romano. Diviso in 4 diverse strutture, questo complesso comprende il Museo di Palazzo Massimo alle terme e il Museo delle Terme di Diocleziano nei pressi della Stazione Termini, la Crypta Balbi in Via delle Botteghe Oscure, nei pressi di Largo Argentina, e Palazzo Altemps nelle vicinanze di Piazza Navona, che conserva pregevoli testimonianze archeologiche.
Dopo aver raggiunto piazza Vittorio, fulcro del colle Esquilino, e ammirato la seicentesca ‘Porta Magica’ o Porta Alchemica, si può proseguire verso Santa Maria Maggiore per visitare un’altra tra le più importanti e belle basiliche di Roma, per poi raggiungere anche la Basilica Santa Croce in Gerusalemme – meritevole di una sosta – prima di continuare per la Scala Santa e la Basilica di San Giovanni in Laterano che si trovano nel popoloso quartiere di San Giovanni, da dove inizia la via Appia Nuova.
Chi giunge a Roma in treno o chi deve pernottare nella zona dell’Esquilino,prima di iniziare le visite, può recarsi presso il PIT Termini (Punto Informazione Turistica) in via Giolitti 34 per avere delle informazioni e dei suggerimenti oltre che la possibilità di acquistare (o ritirare se prenotato online) la RomaPass, una carta che da la possibilità di utilizzare tutti i mezzi pubblici per 48 o 72 ore e di visitare i primi due musei scelti da una lista in maniera del tutto gratuita, e i successivi con degli sconti molto vantaggiosi. Vi consigliamo di procedere all’acquisto della RomaPass solo nel caso in cui abbiate in progetto di visitare molti musei ed aree archeologiche in maniera concentrata, in 2 o 3 giorni a seconda della carta che andrete a scegliere; così facendo si possono risparmiare molti soldi sull’acquisto dei biglietti e velocizzare l’entrata nei luoghi d’interesse evitando le lunghe code per il botteghino.
Se questa parte di Roma permette di sfruttare un ampio bouquet di Monumenti, Palazzi, Musei, Chiese e altre mete dove storia, arte e cultura lo stesso si può affermare per quanto concerne il divertimento ed il buon vivere ad iniziare dalla cucina romana.
Come ogni metropoli, l’offerta di ristoranti e snack bar è quanto mai esaustiva e recentemente si è aggiunta anche la gastronomia dello Street Food, dove è impossibile non citare posti come Eataly, in Piazza della Repubblica ed il Mercato Centrale nella zona della Stazione Termini, dove si possono gustare le prelibatezze della cucina tipica italiana in un ambiente giovane e moderno e dove è anche possibile acquistare prodotti ricercati e prelibati della tradizione.
Altro luogo magico da non perdere è ‘Er Buchetto 1890’ in via del Viminale 2: uno storico locale che regala atmosfere di altri tempi e propone panini con porchetta d’Ariccia DOC.